Stato dei progetti di ricerca supportati da una iniziativa di collaborazione tra la National MS Society(USA) e la MS Society del Canada
Nel 2009, la National MS Society (USA) e la MS Society del Canada hanno collaborato ad impegnare più di 2,4 milioni di dollari per supportare i seguenti sette progetti di ricerca incentrati sul ruolo della Insufficienza Venosa Cronica Cerebrospinale (CCSVI) nella Sclerosi Multipla. Ad oggi, nessuno dei risultati pubblicati supporta una relazione tra CCSVI e SM.
Titolo del progetto: "La CCSVI e la sua relazione con la Sclerosi Multipla"
Titolo del progetto: "Una valutazione multi-modale di Insufficienza Venosa Cronica Cerebrospinale"
Titolo del progetto: "Studio della CCSVI nella SM utilizzando la Venografia di Risonanza Magnetica (MRV) 3D a contrasto intravascolare potenziato"
Titolo del progetto: " Emodinamica venosa cerebrale nella SM Pediatrica"
Titolo del progetto: "La determinazione del rapporto tra CCSVI e SM"
Titolo del progetto: "Insufficienza Venosa Cronica Cerebrospinale in relazione alla Sclerosi Multipla"
Titolo del progetto: "Indagine Insufficienza Venosa nella Sclerosi Multipla"
Titolo del progetto: "La CCSVI e la sua relazione con la Sclerosi Multipla"
Utilizzando un approccio globale, questa squadra prima ha tentato di replicare i metodi ad ultrasuoni, utilizzati dal Dr. Zamboni, nelle persone con i principali tipi clinici di Sclerosi Multipla, confrontandole con le persone dei vari gruppi di controllo non malati di SM. Poi, hanno cercato di determinare se i risultati potrebbero essere convalidati da tecniche di imaging non invasive, come ad esempio una Risonanza Magnetica che utilizzi un potente magnete. Il team comprendeva esperti di Sclerosi Multipla, così come esperti di altri campi come le malattie vascolari ed esperti di imaging venosa.
Jerry S. Wolinsky, MD
Università del Texas Health Science Center a Houston
Houston, Texas
RISULTATI
Le scoperte del team non prestano alcun supporto a dinamiche alterate del deflusso venoso come comuni tra i pazienti con Sclerosi Multipla, né probabilmente contribuiscono al processo di malattia.
Sono state studiate 276 persone: 206 con SM e 70 non-SM. Nel complesso, 82 soggetti (29,7%) ha soddisfatto 1 sui 5 criteri proposti per la diagnosi di CCSVI; 13 (4,7%) soddisfatta 2 criteri richiesti per la diagnosi, ma nessuno soddisfa più di 2 criteri.
L’ Insufficienza Venosa Cronica Cerebrospinale secondo i criteri di Zamboni era presente nel 7,14% di persone non-MS e nel 3,88% dei pazienti con SM, una differenza che statisticamente non è diversa. Non sono emerse differenze significative tra SM e non-SM in relazione alla velocità del flusso venoso extracranico o intracranica.
Una valutazione multi-modale di Insufficienza Venosa Cronica Cerebrospinale
Robert J. Fox, MD
Cleveland Clinic Foundation
Cleveland, OH
RISULTATI
Il team ha concluso che le loro osservazioni non supportano un aumento della prevalenza della CCSVI nella Sclerosi Multipla e non supportano un ruolo della CCSVI nel processo della malattia. I risultati finali dello studio clinico per indagare le differenze di flusso venoso tra le persone con SM e le persone senza SM sono stati pubblicati nel 2015. Il team ha studiato 61 persone con SM (4 con CIS, 28 con Sclerosi Multipla Recidivante Remittente, 19 con Sclerosi Multipla Secondaria Progressiva, 10 con Sclerosi Multipla Primaria Progressiva) e 20 persone senza SM (15 sani e 5 con altre condizioni neurologiche). Gli ultrasuoni sono stati eseguiti da tecnici specializzati che erano all’oscuro se i partecipanti avevano o no la SM. Utilizzando le rigorose interpretazioni della CCSVI, il team ha scoperto che nel 21% del gruppo con la SM si riscontrano due o più criteri, ma anche nel 20% del gruppo non-SM si riscontrano i criteri. Questa differenza tra i due gruppi non è statisticamente significativa. Utilizzando più ampie interpretazioni della CCSVI, il team ha riscontrato nel 36% del gruppo SM i criteri per la CCSVI e anche nel 40% del gruppo non-MS ha riscontrato i criteri. La differenza tra i gruppi non era statisticamente significativa
Studio della CCSVI nella SM utilizzando la Venografia di Risonanza magnetica 3D a contrasto intravascolare potenziato
Aaron Field MD, PhD
University of Wisconsin School of Medicine and Public Health
Madison, WI
Il team del Dr. Field sta usando metodi di imaging alternativi, oltre al metodo ad ultrasuoni utilizzato nei report originali del Dr. Zamboni, per condurre uno studio controllato sull'ipotesi di CCSVI nelle persone con SM. Questo studio utilizza una Risonanza Magnetica per generare immagini molto dettagliate delle vene della testa e del collo in 112 persone con diagnosi di SM sia recente che datata, 56 controlli senza SM, e 56 persone con altre malattie neurologiche. Il team ha anche misurato la velocità con cui il sangue scorre nelle vene.
RISULTATI
Il team ha utilizzato tre diverse tecniche di imaging in un grande gruppo di persone con SM, di persone senza SM, e di persone con altre malattie neurologiche. Questo studio ha testato l'ipotesi di CCSVI con tre tecniche di imaging complementari (Doppler a ultrasuoni, Risonanza Magnetica a quattro dimensioni e Venografia di Risonanza Magnetica con mezzo di contrasto. Non hanno trovato differenze significative tra i gruppi di prova in termini di stenosi, e nessun collegamento o relazione causale tra stenosi venosa giugulare interna e Sclerosi Multipla.
Emodinamica cerebrale venosa nella Sclerosi Multipla Pediatrica
Brenda Banwell, MD
Formerly at The Hospital for Sick Children
Toronto, ON
La Dr.ssa Banwell, una nota esperta in Sclerosi Multipla pediatrica, ha assemblato un team per studiare la CCSVI nei pazienti con SM pediatrica - una popolazione in cui il processo della malattia è in una fase molto precoce, e dove non c’è il fattore dell'età avanzata e di altre condizioni di salute che potrebbero influenzare il flusso sanguigno
RISULTATI
Nel 2013 il team ha pubblicato i risultati del suo studio che non ha trovato alcuna differenza nel velocità di flusso del sangue arterioso e venoso tra i 26 adolescenti con SM e 26 controlli di pari età senza SM. Ulteriori risultati con conclusioni simili sono state pubblicate nel 2014.
Fiona Evanne Costello, MD, FRCP
Hotchkiss Brain Institute - Faculty of Medicine, University of Calgary
Calgary, Alberta
Il team della Dr.ssa Costello ha esaminato un gruppo trasversale di 120 persone con SM comparato a 60 controlli sani, alla ricerca di collegamenti tra anomalie venose e i diversi aspetti dell'attività della SM e i danni tissutali.
RISULTATI
Il team ha pubblicato i risultati nel 2014. Non hanno rilevato alcuna differenza nella percentuale di anomalie di deflusso venoso - come misurato con l’Ultrasonografia o la Venografia di Risonanza Magnetica con gadolinio - tra le120 persone con SM e i 60 controlli senza SM. Questo studio ha anche rivelato notevoli preoccupazioni metodologiche nei criteri diagnostici proposti per CCSVI.
Insufficienza Venosa Cronica Cerebrospinale in relazione alla Sclerosi Multipla
Carlos Torres, MD
The Ottawa Hospital
Ottawa, Ontario
Il Dr. Carlos Torres ha guidato un team che ha impiegato la Risonanza Magnetica ad alta potenza e la tecnologia ad ultrasuoni Doppler per esaminare l’anatomia delle vene e cercare depositi di ferro nel cervello di 50 persone con SM e 50 volontari sani di pari età.
RISULTATI
Il team ha pubblicato i risultati nel 2016, riscontrando che l'asimmetria delle vene giugulari interne (IJV) è apparsa nel 75% delle persone che sono state studiate, indipendentemente dal fatto che avessero o no la SM. Essi hanno scoperto che la stenosi (restringimento) e l'asimmetria delle IJVs era presente anche nelle persone senza SM. Nel complesso, hanno determinato che i loro risultati non supportano la teoria della CCSVI.
Indagine sulla Insufficienza Venosa nella Sclerosi Multipla
Anthony Traboulsee, MD
MS Clinic at UBC Hospital, Vancouver Coastal Health and University of BC
Vancouver, BC
Katherine Knox, MD
Saskatoon MS Clinic, University of Saskatchewan
Saskatoon, Saskatchewan
Il team ha studiato la prevalenza della CCSVI in 200 persone, includendo quelle malate di SM e i controlli sani, utilizzando la Venografia Intravascolare, gli Ultrasuoni, e la Venografia di Risonanza Magnetica. Unico in questo studio è l'inclusione nel gruppo di controllo di membri della stessa famiglia, come i gemelli identici di pazienti affetti da SM che non hanno sviluppato la SM.
RISULTATI
Il team ha pubblicato i risultati nel 2013 suggerendo nessuna associazione tra CCSVI e SM. Essi hanno scoperto che la CCSVI si verifica raramente in entrambi i gruppi di persone: quelle con SM e quelle senza SM. Essi hanno inoltre riferito che il restringimento extracranico venoso superiore al 50% è stata una constatazione frequente nelle persone con SM, nei fratelli non affetti, e nei controlli sani non imparentati.