Le fibre nervose che trasportano la sensibilità sono
frequentemente colpite nella SM.
E’ frequente che la persona abbia esperienza di formicolii, sensazioni di bruciore, parestesie (percezioni alterate
degli arti e di altre parti del corpo). Può anche manifestarsi
la ridotta sensibilità (ipoestesia) o accentuata sensibilità
(iperestesia) al tatto, al caldo, al freddo o al dolore.
Le parestesie sono sensazioni anomale che insorgono
spontaneamente senza stimolo e che non possono essere messe in
evidenza con l’esame neurologico.
Si può sentire formicolio, sensazione di pelle spessa o
ruvida, sensazione di bagnato, di costrizione
come se indossasse un indumento troppo stretto,
sensazione di calore, talora sensazioni dolorose (aghi, punte).
Le disestesie, sono alterazioni
della sensibilità in cui uno stimolo
viene percepito in modo diverso: uno
stimolo tattile lieve può essere
percepito come fastidioso, doloroso o
bruciante, l’acqua tiepida come bollente etc.
Affinché un disturbo sensitivo faccia
ipotizzare una riacutizzazione deve generalmente durare almeno ventiquattro ore.
Sovente il disturbo sensitivo inizia ad una mano o ad un piede, si estende poi a tutto l’arto,
talora al bacino e al tronco.
Più raramente il disturbo coinvolge la sensibilità profonda, un tipo particolare di
sensibilità che ci informa della posizione del corpo.
In questo caso il disturbo può manifestarsi come una difficoltà nel camminare
senza il controllo della vista, o nella sensazione di camminare sulla
gomma o di avere delle suole tanto spesse da non percepire bene il pavimento.
Un altro sintomo, detto "segno di Lehrmitte" è una sensazione simile ad una scossa elettrica che si
irradia dal collo lungo la spina dorsale fino alla parte posteriore degli arti inferiori, quando il soggetto piega il capo in avanti.
È correlato a lesioni del tratto cervicale del midollo.
Molto spesso i disturbi della sensibilità sono correlati a lesioni localizzate nella regione cervicale e dorsale del midollo spinale.
|
Il dolore
Il dolore nella SM è determinato spesso da nevralgie (infiammazioni dei nervi).
Vi è anche il dolore muscolare causato da crampi, spasmi ed ipertono muscolare.
Una casistica italiana, comprendente oltre 1600 malati, mostra che il dolore ha una prevalenza del 43% ed è secondario ad ipertono muscolare spastico nell’11% dei pazienti, mentre il dolore a genesi centrale si manifesta come disestesia nel 18%, fenomeno di Lhermitte nel 9% e nevralgia trigeminale nel 2%.
Spesso i malati di Sclerosi Multipla necessitano di un trattamento sintomatico relativamente a sindromi dolorose a patogenesi complessa.
Tra i numerosi farmaci sperimentati per il trattamento sintomatico dei disturbi associati alla Sclerosi Multipla vi sono i derivati della Cannabis sativa, o i cannabinoidi, per i quali da tempo si ipotizza un ruolo nell’alleviare il dolore di origine centrale e quello da spasticità muscolare.
La nevralgia del trigemino e altri dolori
La presenza di dolore può essere causata
direttamente dalla malattia o si possono avere
dolori secondari ad altre cause come i dolori
dovuti all’osteoporosi conseguente alla terapia
cortisonica, dolori di tipo artrosico legati
all’immobilizzazione, dolori intestinali dovuti a stitichezza grave o
dolori dovuti alla presenza di una grave spasticità.
Fra i dolori dovuti direttamente alla Sclerosi Multipla, la nevralgia del
trigemino è sicuramente il dolore più grave e quello che
compromette maggiormente la qualità di vita dell’ammalato.
La nevralgia si manifesta come un dolore
improvviso e lancinante, della durata di
pochi secondi, che si avverte più spesso
a livello della regione della mandibola,
talora dello zigomo o intorno all’occhio.
Il dolore è spontaneo o scatenato da
stimoli banali, quali lavarsi il viso, i denti, mangiare, bere,
parlare.
Il disturbo è trattabile soprattutto con carbamazepina e gabapentin.
Se l’uso di farmaci non risolve il problema, si può
effettuare un intervento relativamente semplice che, seppure non
definitivo (la durata è di uno o più anni, ma può essere ripetuto)
dà degli ottimi risultati.
Altri dolori dovuti ad SM sono gli spasmi dolorosi, che in genere
colpiscono le gambe. Sono spesso causati dalla spasticità e
insorgono frequentemente la notte o quando l’ammalato si mette in posizione coricata.
Un dolore relativamente frequente è una sensazione di bruciore, che rientra tra le parestesie.
|