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La Sclerosi Multipla informazioni, approfondimenti e news dalla ricerca

Glutammato e aspartame  
Sclerosi Multipla: controversie

di Francesco Bottaccioli

Tradizionalmente, la Sclerosi Multipla non è annoverata tra le malattie neurodegenerative, bensì tra quelle autoimmuni. Su Archives of Neurology di Ottobre viene ospitata una controversia sulla natura della malattia: è autoimmune o metabolica? I duellanti sono Howard Weiner, della Harvard Medical School, e Abhijit Chaudhuri, dell’Università di Glasgow. (1) Weiner riporta la notevole quantità di dati a favore del ruolo patogenetico del sistema immunitario, Chaudhuri fa due obiezioni: ci può essere un danno alla mielina prodotto solo da aminoacidi eccitatori come il glutammato e l’aspartato; le terapie immunitarie (interferoni e copolimero) sono incapaci di contrastare l’evoluzione della malattia. In effetti è stato dimostrato che la tossicità da glutammato è in grado di produrre un danno alla guaina mielinica indipendentemente dall’attivazione immunitaria. In un modello sperimentale di Sclerosi Multipla (Nature Medicine, 2003) gli animali vengono protetti da un inibitore dell’AMPA, un particolare recettore per il glutammato che si trova negli oligodendrociti, le cellule che producono la guaina mielinica. Resta il fatto che i danni prodotti dalla tossicità degli aminoacidi eccitatori attivano inevitabilmente una risposta immunitaria sia locale (microglia e astrociti) sia sistemica (linfociti e macrofagi che passano la barriera ematoencefalica e entrano nel cervello) con infiammazione. La scarsa efficacia delle terapie a base di interferone, che, nonostante la grancassa delle ditte produttrici, non riescono a ridurre la progressione della malattia e quindi la disabilità, come dimostrano i pochi studi non finanziati dai produttori, tra cui una rigorosa review, pubblicata lo scorso anno su Lancet da Graziella Filippini neuroepidemiologa del Besta di Milano (3), non necessariamente dimostra l’inefficacia di terapie modulatrici del sistema immunitario. Weiner sta da tempo lavorando sulla possibilità di indurre una regolazione dell’immunità, tramite vari sistemi tra cui anche l’uso di vitamina D o analoghi. È dimostrato infatti che nella Sclerosi Multipla è frequente una carenza di vitamina D (2, 4). Metabolismo e immunità non sembrano quindi antitetici, anzi nella realtà appaiono fortemente intrecciati. (f.b.)

Riferimenti bibliografici

1) Weiner H.L., Multiple sclerosis i san inflammatory T-cell-mediated autoimmune disease, Arch Neurol 2004; 61: 1613-1615
2) Chaudhuri A., Multiple sclerosis is not autoimmune disease, Arch Neurol
2004; 61: 1610-1612
3) Filippini G., e al., Interferons in relapsing remitting multiple sclerosis: a systematic review, The Lancet 2003; 361: 545-552
4) Mahon B.D. e al., Cytokine profile in patients with multiple sclerosis following vitamin D supplementation, Journal of Neuroimmunology 2003; 134: 128-132


Simaiss

Glutamates and Glutamic Acids

Glutamates Are Potent Nerve Toxins Glutamates are generally defined as salts of glutamic acids, and have been shown to be potent nerve toxins in laboratory cell cultures. Glutamates can cause a nerve to swell 90 seconds after contact. The mechanism for this is not entirely clear, but it is generally thought that exposure to glutamates causes a calcium influx in the nerve cell. The most common glutamate used in food is monosodium glutamate (MSG), one of the world’s most widely used food additives. According to Dr. John Olney, a psychiatrist at Washington University in St.Louis, “over twenty years ago glutamate was show to cause brain damage to infant animals. Since then, it has become increasingly evident that glutamate and closely related substances are neurotoxins that can cause human neurodegenerative diseases.” [1] As mentioned previously, MSG in combination with aspartame can be especially damaging. Not only may glutamates and aspartates cause degenerative nerve damage in adults, but there is growing evidence that the immature brain in children is more vulnerable than the brain of an adult since nerve myelination has not progressed very far. Development of MSG Monosodium glutamate was developed in 1908 by a Japanese chemist. In 1925 James E. Larrowe, who owned a milling company in the United States, contacted Suzuki Spice Company in Japan for help in disposing of glutamate-containing waste water from sugar beet processing. Prior to 1918, glutamate waste water had been a source of industrial potash, but by 1925 it was beginning to pile up in waste tanks. Larrowe got no firm advice from Suzuki, so he went to Carnegie Mellon Institute of Industrial Research and also to Johns Hopkins University, where Dr. Elmer McCollum advised him to use the waste water to manufacture monosodium glutamate (MSG). Larrowe changed the name of his company to Amino Products Corporation, which was eventually sold to the International Minerals and Chemicals Company. By 1930, production of MSG in China reached 400,000 pounds per year. In 1933, Japanese production reached 10 million pounds per year. In 1948, the processed foods industry was introduced to MSG at a conference in Chicago as a solution to the problem of poor-tasting food containing other additives. Both the canned and frozen food industries eventually became the largest users of MSG. First Indications That Something Was Wrong One of the first major indications that something was seriously wrong with MSG occurred in 1957, when Dr.D.Newhouse and Dr.J.P.Lucas did rat studies which revealed that ingested glutamates result in rapid irreversible destruction of retinal cells. After the observation was validated, Dr. John Olney of Washington University did further studies with rodents that revealed that MSG damages dendrites in the brain, causes damage to the hypothalamus, causes obesity, behavioral disturbances, endocrine changes, stunted bodies, seizures and infertility. If MSG could “solve” the rodent population problem, it could also help “solve the population problem for humans” - in theory, that is. Damage to the hypothalamus, a part of the brain critical for both memory and learning , is unquestionable.

REFERENCES

[1] Society for Neuroscience, 19th Annual Meeting, Phoenix, Arizona, October 1989.
[2] Science Service report 1993. Ref: Studies by James Golomb of New York University, using MRI on patients 55 to 87, on the results of atrophy of the hypothalamus, memory and learning.

L'interleuchina-1 beta promuove la morte degli oligodendrociti mediante l'eccitotossicità del glutammato

L'eccitotossicità del glutammato è coinvolta nella perdita progressiva degli oligodendrociti nella Sclerosi Multipla. Lo studio compiuto presso l' University of Calgary in Canada ha cercato di chiarire il meccanismo dell'eccitotossicità del glutammato. I Ricercatori hanno incentrato la loro osservazione su un prodotto del microglia, l'interleuchina-1beta. Questa citochina è in grado di causare l'apoptosi degli oligodendrociti solo in presenza di astrociti e microglia. È stato osservato che gli antagonisti dei recettori del glutammato AMPA/Kainato, NBQX e CNQX , bloccano la tossicità dell'interleuchina -1beta nei confronti degli oligodendrociti. Un'altra citochina, il TNF-alfa ( Tumor Necrosis Factor-alpha ), causa apoptosi degli oligodendrociti in modo simile all'interleuchina-1 beta.

Takahashi JL et al, Ann Neurol 2003; 53:588-595

Cefalee e Alimentazione

Emicrania e cucina orientale: il ruolo del glutammato monosodico

Un additivo utilizzato comunemente e frequentemente dalla cucina orientale, il glutammato monosodico (MSG), costituisce una frequente causa di scatenamento di crisi emicraniche. Poiché esso è una sostanza naturale (fu scoperto nel 1910 dal chimico giapponese Ikeda come costituente della laminaria japonica, un'alga comunemente utilizzata nella cucina giapponese), è stato considerato dalla Food and Drug Administration (FDA) - organismo americano che vigila sulla sicurezza dei cibi oltre che dei principi farmacologici - come un addittivo (viene utilizzato come esaltatore del gusto) compreso nelle liste di quelli considerati sicuri per la salute dell'uomo (GRAS), insieme allo zucchero ed al pepe. Tuttavia, è stato frequentemente rilevato e quindi descritto in letteratura, a partire già dal 1968, che l'assunzione del MSG può determinare una sintomatologia particolare caratterizzata essenzialmente dallo scatenarsi di crisi emicraniche in soggetti predisposti. Tale sintomatologia è stata definita come "sindrome da ristorante cinese" in quanto essa è insorta sempre dopo un pasto consumato presso un ristorante che serve cucina cinese dove il MSG viene con frequenza utilizzato nella preparazione dei cibi. La sintomatologia descritta è simile in tutti i pazienti e consiste, come già sottolineato, in crisi emicraniche cui si associano sensazione di ansia con palpitazioni, formicolio alle estremità, una forte sensazione di sete, urgenza di urinare. Questi sintomi durano circa 2 ore, ma talvolta l'emicrania può persistere per qualche giorno. La tossicità del MSG, in particolare negli animali, è stata ampiamente dimostrata. È stato ipotizzato che la sintomatologia sarebbe secondaria a gravi alterazioni indotte a livello del metabolismo glucidico e dell'utilizzazione del neurotrasmettitore GABA (acido gamma-aminobutirrico) a livello centrale, in particolare a livello ipotalamico. Quindi, per evitare di incappare nell'insorgenza della crisi emicranica, è necessario ricordarsi di leggere con attenzione le etichette dei cibi che vengono acquistati (ricordiamoci che le etichette rappresentano la carta d'identità dei cibi che acquistiamo!!) ed evitare quindi i cibi che contengono MSG. Il MSG può essere presente in particolare nei seguenti alimenti: dadi per brodo, salsa di soia, zuppe liofilizzate, cibi disidratati, cibi orientali in genere.

Mariangela Rondanelli.

Aspartame: una neurotossina

Cause legali contro l'aspartame accusano diverse aziende di avvelenamento del pubblico

By Roberta Bellon National Justice League

Le cause sono state intentate in tre diverse corti della California contro 12 compagnie che producono o utilizzano nei loro prodotti il dolcificante artificiale aspartame come sostituto dello zucchero. Le cause sono state promosse nelle contee di Shasta, Sonoma e Butte, in California. Le industrie alimentari vengono accusate di aver commesso una frode e di essersi rese responsabili di danni vendendo al pubblico diet Coke, diet Pepsi, le gomme senza zucchero, prodotti vitaminici con aggiunta di aspartame, yogurt, aspirina per bambini, con la piena consapevolezza che l'aspartame contenuto in essi È neurotossico. Si contesta che l'Aspartame sia un farmaco mascherato da additivo. Interagisce infatti con altri farmaci, aumenta l'effetto dannoso del glutammato monosodico che È un agente chimico ipersensibilizzante. Fin dal 1970, il Dr. John Olney ha studiato un nuovo effetto nella neuroscienza chiamato eccitotossicità. Egli fece studi sull'acido aspartico, contenuto nell'aspartame per il 40%, trovando che causava lesioni nel cervello dei topi. Ha dato la notizia al mondo sulla connessione aspartame/tumore al cervello nel 1996. Il Dr. Ralph Walton, Professore e Presidente del dipartimento di Psichiatria del Collegio di Medicina della Northeastern Univerity dell'Ohio ha scritto sui problemi psichiatrici e corportamentali innescati da un impoverimento della serotonina causato dall'aspartame. L'aspartame causa emicrania, perdita di memoria, convulsioni, perdita della visione, coma e cancro. Peggiora o imita i sintomi di malattie come fibromialgia, Sclerosi Multipla, lupus, ADD, diabete, Alzheimer, fatica cronica e depressione. L'aspartame rilascia alcool metilico. Il conseguente avvelenamento cronico da metanolo influenza la produzione di dopamina del cervello causando la dipendenza. Il metanolo costituisce un terzo della molecola dell'aspartame e viene classificato come un potente veleno metabolico e narcotico. Le News sono piene di atleti di classe mondiale (BBC News) e altri consumatori di aspartame apparentemente sani che cadono morti improvvisamente. La morte improvvisa puo' essere provocata dall'uso di aspartame perchÈ danneggia il sistema di impulsi che regolano il ritmo cardiaco. Il Dr. Woodrow Monte in un articolo del Journal of Applied Nutrition, Aspartame: Metanolo e Salute Pubblica, ha scritto: "Quando le bevandÈlight', dolcificate con aspartame, vengono usate per far fronte alla perdita dei fluidi corporei durante l'esercizio e lo sforzo fisico nei climi caldi, l'assunzione di metanolo puo' superare i 250 mg giornalieri ovvero 32 volte il limite di assunzione raccomandato dall'EPA (Environmental Protection Agency) per questo veleno cumulativo. Gli effetti dell'aspartame sono documentati dagli stessi dati dell'FDA. Nel 1995 l'agenzia È stata costretta, grazie al Freedom Of Information Act, a rilasciare un elenco di 92 diversi sintomi riportati da migliaia di vittime degli effetti dell'aspartame. Questo È solo la punta dell'iceberg. Un testo medico pubblicato dal Dr. H. J. Roberts, "Malattia e aspartame: l'epidemia ignorata" documenta su mille pagine i sintomi e le malattie dovute a questo dolcificante neurotossico e la storia della sua approvazione. Fin dalla sua scoperta nel 1965, la controversia per i rischi salutari connessi con questo sostituto dello zucchero si È man mano intensificata. Dai test di laboratorio suoi topi i ricercatori hanno scoperto che questo farmaco provoca il tumore al cervello. Il 30 Settembre del 1980, la Commissione dell'FDA nego' la sua approvazione. Nel 1981, il nuovo commissario dell'FDA, Arthur Hull Hayes, ingoro' questa negazione e approvo' l'utilizzo dell'aspartame nei cibi secchi. Come registrato nelle annotazioni congressuali Ronald Rumsfeld l'allora Direttore Generale della Searle Laboratories, disse che avrebbe fatto valere il suo peso politico per far approvare l'aspartame. Rumsfeld faceva parte della squadra di transizione del presidente Reagan e il giorno dopo la sua presa d'ufficio, nomino' Hayes. Nessun commissario dell'FDA nei precedenti 16 anni si aveva assunto la responsabilita' di mettere l'aspartame sul mercato. Nel 1983, l'aspartame È stato approvato per l'utilizzo nelle bevande gassate. Oggi si trova in oltre 5000 alimenti, bevande e medicine. Il Neurochirurgo Dr. Russell Blaylock (http://www.russellblaylockmd.com), autore di "Eccitotossine: il gusto che uccide" ha scritto sulla relazione tra aspartame e la degenerazione maculare, la cecita' diabetica e il glaucoma (tutti effetti dell'accumulo di eccitotossine nella retina). Tutte queste malattie neurodegenerative vengono peggiorate dall'aspartame. In aggiunta, adesso abbiamo le prove che dimostrano che le eccitotossine giochino un ruolo determinante nel peggioramento della Sclerosi Multipla e altri disordini dovuti alla demielizzazione, inclusa la nevralgia del trigemino. Blaylock dice che i nuovi studi mostrano come le eccitotossine aumentino significativamente il livello dei radicali liberi nello strato interno delle arterie (cellule dell'endotelio) il che significa che l'aspartame aumentera' l'incidenza degli attacchi di cuore e aterosclerosi. Negli studi di laboratorio l'aspartame ha aumentato l'incidenza dei seguenti tumori: cervello, mammella, utero, ovaie, testicoli, tiroide e pancreas. Tra le aziende accusate troviamo multinazionali del calibro della Coca-Cola, Pepsi, Bayer , Dannon, William Wrigley, ConAgra Foods, Wyeth, NutraSweet, Altria Corp (societa' madre della Kraft e della Phillip Morris) e WalMart. Chi ha intentato le cause chiede un'ingiunzione che fermi la produzione, fabbricazione, lavorazione, vendita e utilizzo dell'aspartame.

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