02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
1 ml di soluzione iniettabile contiene 20 mg di glatiramer acetato*, equivalenti
a 18 mg di glatiramer base, per ciascuna siringa preriempita. *Glatiramer
acetato è il sale acetato di polipeptidi sintetici contenente quattro
aminoacidi naturali: acido L-glutammico, L-alanina, L-tirosina e L-lisina,
in ambiti di frazione molare rispettivamente di 0,129.0,153, 0,392.0,462,
0,086.0,100 e 0,300-0,374.
Il peso molecolare medio di glatiramer acetato è compreso fra 5.000-9.000
dalton. Per gli eccipienti, vedere 6.1.
03.0 FORMA FARMACEUTICA
Soluzione iniettabile, siringhe preriempite.
Soluzione limpida priva di particelle visibili.
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
Copaxone è indicato per ridurre la frequenza delle recidive in
pazienti deambulanti (cioè in grado di camminare senza aiuto) affetti
da Sclerosi Multipla (SM) recidivante, con fasi di remissione, caratterizzata
da almeno due attacchi di disfunzione neurologica nel precedente periodo
di due anni. Copaxone non è indicato in pazienti affetti da SM
progressiva primaria o secondaria.
04.2 Posologia e modo di somministrazione
La posologia raccomandata negli adulti è di 20 mg di glatiramer
acetato (una siringa preriempita), somministrato per via sottocutanea
una volta al giorno. Attualmente non si sa per quanto tempo il paziente
debba essere trattato. Una decisione concernente il trattamento a lungo
termine deve essere presa caso per caso dal medico curante. Uso pediatrico:
Copaxone non può essere raccomandato per l’impiego in pazienti
di età inferiore ai 18 anni, dato che la sicurezza e l’efficacia
della specialità medicinale non sono state stabilite in questa
popolazione. Uso nell’anziano: Copaxone non è stato studiato
specificamente nell’anziano. Uso in pazienti con alterata funzione
renale: Copaxone non è stato studiato specificamente in pazienti
con alterazione renale (vedere la Sezione 4.4). I pazienti devono essere
istruiti sulle tecniche di auto-iniezione e devono essere seguiti da un
operatore sanitario la prima volta che si iniettano da soli il prodotto
e nei 30 minuti successivi. Deve essere scelta ogni giorno una diversa
sede per l’iniezione, in modo da ridurre le possibilità di
un’eventuale irritazione o di dolore nella sede dell’iniezione.
Le sedi dell’auto- iniezione comprendono l’addome, le braccia,
le anche e le cosce.
04.3 Controindicazioni
Copaxone è controindicato nelle seguenti condizioni: ? Ipersensibilità
al glatiramer acetato o al mannitolo. ? Donne in stato di gravidanza.
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
Copaxone deve essere somministrato esclusivamente per via sottocutanea.
Copaxone non deve essere somministrato per via endovenosa o intramuscolare.
L’inizio del trattamento con Copaxone deve essere eseguito sotto
controllo da parte di un neurologo o di un medico esperto nel trattamento
della SM. Il medico curante deve spiegare al paziente che, entro alcuni
minuti dopo l’iniezione di Copaxone, può verificarsi una
reazione associata ad almeno uno dei seguenti sintomi: vasodilatazione
(vampate di calore), dolore toracico, dispnea, palpitazioni o tachicardia.
La maggior parte di questi sintomi è di breve durata e si risolve
spontaneamente senza lasciare alcuna conseguenza.
Se si manifesta un evento avverso grave, il paziente deve sospendere immediatamente
il trattamento con Copaxone e contattare il medico curante o un medico
del pronto soccorso.
Un trattamento sintomatico può essere istituito a discrezione del
medico. Non vi sono evidenze che suggeriscano che qualche particolare
gruppo di pazienti sia esposto ad un rischio speciale in seguito a queste
reazioni.
Tuttavia bisogna esercitare cautela quando si somministra Copaxone a pazienti
con disturbi cardiaci pre-esistenti.
Questi pazienti devono essere seguiti regolarmente durante il trattamento.
Raramente sono state segnalate convulsioni e/o reazioni anafilattoidi
o allergiche. Raramente possono verificarsi serie reazioni di ipersensibilità
(ad es.
broncospasmo, anafilassi od orticaria).
Se le reazioni sono gravi, bisogna istituire un trattamento appropriato
e bisogna sospendere Copaxone. Anticorpi reattivi contro glatiramer acetato
sono stati riconosciuti nel siero di pazienti durante il trattamento cronico
giornaliero con Copaxone.
I livelli massimi sono stati raggiunti dopo una durata media del trattamento
di 3-4 mesi e, successivamente, sono diminuiti e si sono stabilizzati
ad un livello leggermente superiore a quello basale. Non vi sono prove
che facciano ritenere che questi anticorpi reattivi contro glatiramer
acetato siano neutralizzanti o che la loro formazione influenzi probabilmente
l’efficacia clinica di Copaxone. In pazienti con alterazione renale,
la funzione renale deve essere monitorata durante il trattamento con Copaxone.
Sebbene non vi siano prove di un deposito a livello glomerulare di immunocomplessi
nei pazienti, non si può escludere tale possibilità.
04.5 Interazioni
Le interazioni fra Copaxone e altri farmaci non sono state valutate formalmente.
Non sono disponibili i dati sull’interazione con l’interferone
beta. In pazienti trattati con Copaxone che ricevevano una concomitante
somministrazione di corticosteroidi è stata osservata un’aumentata
incidenza di reazioni nella sede dell’iniezione. Uno studio in vitro
fa ritenere che glatiramer acetato in circolo si leghi in misura elevata
alle proteine plasmatiche, ma che non venga spostato dalla fenitoina o
dalla carbamazepina e che non sposti esso stesso la fenitoina o la carbamazepina.
Tuttavia, dato che Copaxone ha, teoricamente, la possibilità di
alterare la distribuzione delle sostanze legate alle proteine, deve essere
accuratamente monitorato l’impiego concomitante di tali prodotti
medicinali.
04.6 Gravidanza e allattamento
Gravidanza: non sono disponibili dati adeguati ottenuti in seguito all’impiego
di glatiramer acetato in donne gravide.
Gli studi eseguiti nell’animale sono insufficienti per permettere
di prevedere effetti sulla gravidanza, sullo sviluppo embrio-fetale, sul
parto e sullo sviluppo postnatale (vedere la Sezione 5.3).
Non si conoscono i potenziali rischi per l’uomo.
Copaxone non deve essere usato in gravidanza. Durante l’utilizzo
di questo prodotto, deve essere presa in considerazione una copertura
contraccettiva. Allattamento: non sono disponibili dati riguardanti l’escrezione
di glatiramer acetato, dei suoi metaboliti o di anticorpi nel latte umano.
Bisogna usare cautela quando si somministra Copaxone a madri che allattano.
Occorre considerare i rischi e i benefici relativi per la madre e il bambino.
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso
di macchine
Non sono stati eseguiti studi sugli effetti del farmaco sulla capacità
di guidare veicoli e sull’uso di macchinari.
04.8 Effetti indesiderati
In tutti gli studi clinici come reazioni avverse più frequenti
sono state osservate reazioni nella sede dell’iniezione che sono
state segnalate dalla maggior parte dei pazienti trattati con Copaxone.
In studi controllati la percentuale di pazienti che hanno riferito queste
reazioni, almeno una volta, era più elevata dopo trattamento con
Copaxone (82%) rispetto a quanto segnalato dopo iniezioni di un placebo
(48%).
Le reazioni segnalate più di frequente nella sede dell’iniezione
erano: eritema, dolore, presenza di masse, prurito, edema, infiammazione
e ipersensibilità. \\sede.merqurio.it\dati\Annuario\Doc\SCHEDE
05.06 FARMACO\1 Schede per ordine alfabetico 2005\- C\C Schede fatte\Copaxone
- nuovo - Ok.docDeterminazione A.I.C.
27-4-2005 3- Come reazione immediata dopo l’iniezione è stata
descritta una reazione associata ad almeno uno o più dei seguenti
sintomi: vasodilatazione, dolore toracico, dispnea, palpitazione o tachicardia.
Questa reazione può verificarsi entro alcuni minuti dopo l’iniezione
di Copaxone.
Almeno un componente di questa reazione immediata dopo l’iniezione
è stato segnalato almeno una volta dal 41% dei pazienti trattati
con Copaxone rispetto al 20% del gruppo trattato con placebo. Tutte le
reazioni avverse segnalate con maggior frequenza nei pazienti trattati
con Copaxone rispetto ai pazienti trattati con placebo vengono presentate
nella tabella riportata qui di seguito.
Questi dati sono stati tratti da tre studi clinici-pivot, in doppio cieco,
controllati con placebo, eseguiti in 269 pazienti affetti da SM trattati
con Copaxone e in 271 pazienti affettida SM trattati con placebo fino
a 35 mesi.
Sistema corporeo
Molto comune (>1/10)
Comune (>1/100,<1/10)
Non comune (>1/1000,<1/100)
Il corpo nel suo complesso
reazioni nella sede dell’iniezione*,
doloretoracico*, sindrome influenzale,astenia, mal di schiena, cefalea,
dolore*
reazioni allergiche, brividi*, edema
facciale*, febbre, dolore ai fianchi, cisti, reazioni locali*, malessere,
dolore al collo, neoplasie;
tentativi di suicidio, ascessi, cellulite,
effetti tipo postumi di sbornia, ernia, ipotermia,episodi di infiammazione,
disturbi delle mucose, sindrome post- vaccinica
* incidenza superiore al 2% (>2/100) nel gruppo trattato con Copaxone
rispetto al gruppo trattato con placebo.\\sede.merqurio.it\dati\Annuario\Doc\SCHEDE
05.06 FARMACO\1 Schede per ordine alfabetico 2005\- C\C Schede fatte\Copaxone
- nuovo - Ok.docDeterminazione A.I.C.
27-4-2005 4- Segnalazioni rare (>1/10000,<1/1000) e molto rare (<1/10000)
di reazioni avverse sono state raccolte da pazienti affetti da SM trattati
con Copaxone in studi clinici non controllati e dalle esperienze successive
all’immissione in commercio del prodotto. Queste comprendono reazioni
anafilattoidi, convulsioni, spostamento della conta leucocitaria e aumento
del livello degli enzimi epatici.
Non ci sono evidenze di conseguenze clinicamente significative.
04.9 Sovradosaggio.
Sono stati segnalati alcuni casi di sovradosaggio con Copaxone (fino a
80 mg di glatiramer acetato).
Questi casi non erano associati ad eventi avversi diversi da quelli citati
nella Sezione 4.8.
Non si hanno esperienze cliniche con dosi superiori a 80 mg di glatiramer
acetato. In studi clinici, dosi giornaliere fino a 30 mg di glatiramer
acetato per un massimo di 24 mesi non erano associate ad eventi avversi
diversi da quelli citati nella Sezione 4.8.
In caso di sovradosaggio, i pazienti devono essere tenuti sotto controllo
e bisogna istituire una terapia sintomatica e di sostegno appropriata.
05.0 PROPRIETA' FARMACOLOGICHE.
05.1 Proprietà farmacodinamiche.
Categoria farmacoterapeutica: altre citochine ed immunomodulatori.
Codice ATC: L03AX13.
Il meccanismo o i meccanismi per mezzo dei quali il glatiramer acetato
agisce nei pazienti affetti da SM non sono stati ancora chiariti completamente.
Tuttavia si ritiene che il prodotto agisca alterando i processi immunitari
attualmente ritenuti responsabili della patogenesi della SM.
Questa ipotesi è stata supportata dai risultati di studi condotti
per approfondire le conoscenze riguardanti la patogenesi dell’encefalomielite
allergica sperimentale (EAE), un’affezione che, in diverse specie
animali, viene indotta mediante l’immunizzazione contro materiale
contenente mielina derivato dal sistema nervoso centrale e che spesso
viene utilizzato come un modello di SM negli animali da esperimento.
Studi condotti negli animali e su pazienti affetti da SM indicano che,
in seguito alla sua somministrazione, vengono indotti e attivati alla
periferia linfociti T suppressor specifici del glatiramer acetato. Un
totale di 269 pazienti è stato trattato con Copaxone in tre studi
controllati.
Il primo era uno studio della durata di due anni eseguito in 50 pazienti
(Copaxone n.
= 25, placebo n.
= 25); il secondo studio comprendeva 251 pazienti trattati per un massimo
di 35 mesi (Copaxone n.
= 125, placebo n.
= 126) e il terzo studio era uno studio della durata di nove mesi che
comprendeva 239 pazienti (Copaxone n.
= 119, placebo n.
= 120). In studi clinici eseguiti in pazienti affetti da SM trattati con
Copaxone, è stata osservata una significativa riduzione del numero
di recidive rispetto al placebo. Nel più grande studio controllato
che sia stato eseguito, la percentuale di recidive è diminuita
del 32% e precisamente da 1,98 nei pazienti che assumevano il placebo
a 1,34 nei pazienti che assumevano glatiramer acetato. 5.
Sono disponibili i dati relativi all’esposizione di 76 pazienti
trattati con Copaxone per un periodo totale di sei anni. Copaxone ha dimostrato
effetti benefici anche rispetto al placebo sui parametri MRI pertinenti
alla SM recidivante con remissione. Tuttavia, Copaxone non ha avuto effetti
benefici sulla progressione dell’invalidità nei pazienti
affetti da SM recidivante con remissione. Non vi sono prove che il trattamento
con Copaxone abbia un effetto sulla durata o sulla gravità delle
recidive. Attualmente non è stata dimostrata l’utilità
di Copaxone in pazienti affetti dalla malattia progressiva primaria o
secondaria.
05.2 Proprietà farmacocinetiche
Non sono stati eseguiti studi farmacocinetici in pazienti.
I dati ottenuti in vitro e i dati limitati raccolti da volontari sani
hanno rivelato che, somministrando per via sottocutanea glatiramer acetato,
la sostanza attiva sia prontamente assorbita e che gran parte della dose
sia rapidamente degradata in frammenti più piccoli già nel
tessuto sottocutaneo.
05.3 Dati preclinici di sicurezza.
Sulla base di studi di farmacologia della sicurezza, di tossicità
a dose ripetuta, di tossicità per la riproduzione, di genotossicità
o di cancerogenicità, i dati preclinici non rivelano particolari
pericoli per l’uomo oltre alle informazioni comprese in altre sezioni
del RCP.
A causa della mancanza di dati farmacocinetici per l’uomo, non è
possibile stabilire i margini di esposizione tra uomo e animale. In un
numero limitato di ratti e scimmie trattati per almeno sei mesi è
stato riferito il deposito di immunocomplessi nei glomeruli renali.
Nel corso di uno studio sul ratto durato due anni, non è emersa
alcuna indicazione di depositi di immunocomplessi nei glomeruli renali.
In seguito alla somministrazione ad animali sensibilizzati (cavie o ratti),
sono stati segnalati casi di anafilassi.
Non si sa se questi dati abbiano rilevanza per l’uomo. Tossicità
nella sede dell’iniezione era una evidenza comune dopo ripetute
somministrazioni agli animali.
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE.
06.1 Eccipienti
Mannitolo Acqua per preparazioni iniettabili.
06.2 Incompatibilità.
Copaxone non deve essere mescolato con altri prodotti medicinali.
06.3 Periodo di validità
2 anni
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione.
Tenere il contenitore nell’imballaggio esterno, per tenerlo al riparo
dalla luce.
Conservare in frigorifero (2°C - 8°C). Se non è possibile
conservare le siringhe preriempite in frigorifero, esse possono essere
conservate a temperatura ambiente (tra 15°C e 25°C) per 7 giorni.
06.5 Natura e contenuto della confezione
La soluzione iniettabile di Copaxone è contenuta in una siringa
preriempita, costituita da un cilindro in vetro incolore di tipo I, uno
stantuffo in plastica ed un tappo in gomma. Confezioni contenenti 28 siringhe
preriempite. Il volume della soluzione contenuta nella siringa è
di 1 ml.
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione.
Il prodotto è monouso.
Eventuale prodotto non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale
devono essere smaltiti in conformità ai requisiti di legge locali.
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO.
Teva Pharmaceuticals Ltd. 5 Chancery Lane, Clifford’s Inn, Londra
EC4A 1BU, UK
08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
A.I.C.
No.
035418021/M
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
27 Aprile 2005
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO
Concessionario per la Vendita in Italia: A