CAVERJECT
Riassunto delle
Caratteristiche del Prodotto
01.0 DENOMINAZIONE DEL
MEDICINALE
CAVERJECT
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
Ogni flacone da 5 mcg contiene: alprostadil mcg 6,15.
Eccipienti: lattosio (anidro), sodio citrato (anidro). Ogni flacone da 10 mcg contiene: alprostadil mcg 11,9.
E Eccipienti: lattosio (anidro), sodio citrato
(anidro). Ogni flacone da 20 mcg
contiene: alprostadil mcg
23,2.
Eccipienti: lattosio (anidro), sodio citrato (anidro). Ogni fiala e ogni
siringa preriempita di solvente contengono:
alcool benzilico, acqua per preparazioni iniettabili.
Dopo ricostituzione e mescolamento 1 ml contiene:
CAVERJECT 5 mcg/ml: alprostadil
mcg 5.
Eccipienti: lattosio, sodio citrato, alcool benzilico,
acqua per preparazioni iniettabili. CAVERJECT 10 mcg/ml: alprostadil mcg 10.
Eccipienti: lattosio, sodio citrato, alcool benzilico,
acqua per preparazioni iniettabili. CAVERJECT 20 mcg/ml: alprostadil mcg 20.
Eccipienti: lattosio, sodio citrato, alcool benzilico,
acqua per preparazioni iniettabili.
03.0 FORMA FARMACEUTICA
Polvere
e solvente per soluzione iniettabile per uso intracavernoso.
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
CAVERJECT
(alprostadil; prostaglandina
E1) per somministrazione intracavernosa è indicato
nel trattamento delle disfunzioni erettili.
04.2 Posologia e modo
di somministrazione
CAVERJECT
viene somministrato per iniezione intracavernosa
diretta, secondo le modalità descritte di seguito. Generalmente, si
raccomanda l'uso di un ago del calibro di 27-30 G x ½" (12 mm). La
dose di CAVERJECT deve essere stabilita in base alle esigenze individuali di
ciascun paziente, mediante una accurata
identificazione della dose sotto controllo medico.
Negli studi clinici, ipazienti vennero
trattati con CAVERJECT in dosi da 0,2 a 140 microgrammi; tuttavia, poiché al99%
dei pazienti vennero somministrate dosi da 60 microgrammi o meno, non sono
raccomandate somministrazioni di oltre 60 microgrammi.
In genere, si raccomanda di somministrare sempre la minima dose
efficace. Identificazione iniziale della dose, da effettuarsi
nello studio del medico Seguire lo schema di dosaggio indicato qui
di seguito, a seconda della risposta erettile, fino alladeterminazione
del dosaggio che provochi un'erezione adeguata per permettere un rapporto
sessuale, ma che non superi la durata di 60 minuti.
In caso di mancata risposta alla dose somministrata la successiva dose più elevata può essere somministrata entro 1 ora.
In caso dirisposta, è necessario rispettare un intervallo di almeno 1 giorno prima di procedere alla
successiva somministrazione.
Il paziente deve rimanere nello studio del medico fino a completa
detumescenza.
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Eziologia
neurologica (TraumaVertebrospinale)
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Eziologia
vascolare, psicologica o mista
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Dose
iniziale da iniettare
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1,25 mcg
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2,5 mcg
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Seconda
dose da iniettare
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2,5 mcg
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Risposta
parziale: 5,0 mcg Nessuna risposta : 7,5 mcg
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Terza
dose da iniettare
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5,0 mcg
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Incrementi
successivi per raggiungere il dosaggio individuale ottimale
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5,0 mcg
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5,0 -
10,0 mcg
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Terapia
di mantenimento Le prime iniezioni di CAVERJECT devono essere effettuate nello studio del medico, da personalespecializzato.
Il prodotto può essere iniettato direttamente dal paziente solo dopo
appropriato addestramento ed istruzioni adeguate sull'auto-somministrazione.
Il medico deve attentamente accertare la capacità e manualità del paziente in
questa tecnica.
L'iniezione intracavernosa deve avvenire in
condizioni che garantiscano la sterilità.
CAVERJECT viene solitamente iniettato nellearee dorso-laterali del terzo prossimale del pene.
Evitare i vasi sanguigni
visibili.
Alternare il lato e l'area di iniezione ad ogni
somministrazione; l'area di iniezione deve essere disinfettata con un batuffolo
di cotone imbevuto di alcool. La terapia di autosomministrazione, che il paziente effettuerà a casa
propria, deve iniziare con la stessa dose che è stata determinata dal medico.
La dose scelta per il trattamento di autosomministrazione dovrebbe provocare al paziente
un'erezione adeguata per permettere un rapporto sessuale.
Tale dose deve produrre un'erezione di durata non superiore a 60 minuti.
Se la durata dell'erezione supera i 60 minuti, sarà
necessario ridurre la dose. Durante la fase di autosomministrazione, il paziente deve essere tenuto sotto
attento controllo medico.
Questo vale soprattutto per le prime autosomministrazioni,
poiché può essere necessario rivedere lo schema posologico
di CAVERJECT.
Aggiustamenti del dosaggio (se necessari) devono essere effettuati
solo dopo aver consultato il medico ed in conformità alle linee guida sopra
indicate per ladefinizione iniziale della dose
ottimale.
(Per il 57% dei pazienti inclusi in uno studio clinico, è stato necessario
modificare la dose).
Durante il trattamento per mezzo di autosomministrazione,
si raccomanda che il paziente si rechi dal proprio medico ogni 3 mesi.
In quelle occasioni dovranno essere determinate l'efficacia
e la sicurezza del trattamento e, se necessario, la dose diCAVERJECT
sarà modificata. CAVERJECT dovrebbe essere somministrato circa 5-10 minuti prima del rapporto sessuale. La frequenza di
somministrazione raccomandata è di non oltre una iniezione
al giorno e non oltretre volte alla settimana, con
almeno 24 ore di intervallo fra una somministrazione e l’altra. CAVERJECT quale
Complemento nella Diagnosi della Disfuzione ErettileDurante il più semplice dei test diagnostici
per stabilire le cause della disfuzione erettile
(test farmacologico), i pazienti vengono monitorizzati per stabilire l'insorgere di una erezione
dopo l'iniezione intracavernosa di CAVERJECT.
Estensioni di questo test sono rappresentate dall'uso di CAVERJECT quale
complemento in alcune indagini strumentali, quali duplex o Doppler,
test di washout allo Xenon
133, penogramma radioisotopico
ed arteriografia del pene, per permettere di visualizzare e valutare la
vascolarizzazione del pene.
Per tutti questi test, si dovrà iniettare unasingola
dose di CAVERJECT, che provochi una erezione
adeguata. MODALITA' DI SOMMINISTRAZIONE 1) Per ricostituire la
soluzione, si suggerisce di utilizzare un ago dal calibro 22 G x 1½" (38
mm). 2) Prelevare il solvente dalla fiala e trasferirlo nel flacone (fig.
1).
Nel caso della siringa preriempita:a. ruotare la parte superiore del sigillo bianco della siringa, sino a rompere
il sigillo stesso;b. togliere il tappo in gomma;c.
applicare l’ago pià lungo dal calibro 22 G x
1½" (38 mm) e fissarlo ruotando sul collo della siringa;d.
togliere la guaina dall’ago e trasferire il solvente direttamente nel flacone
(fig.
1). Mantenendo la siringa inserita nel tappo del flacone, agitare
gentilmente fino a completa dissoluzione della polvere.3)
Capovolgere il flacone e prelevare il volume di CAVERJECT indicato dal medico
(fig.
2). 4) Per effettuare l'iniezione intracavernosa,
sostituire l'ago con uno più corto, dal calibro 27-30 G x½"
(12 mm). 5) CAVERJECT deve essere iniettato in una delle due aree del pene
denominate "corpo cavernoso".
Come indicato nelle figure A e B, i corpi cavernosi sono disposti lungo il
pene, su entrambi i lati.6) Per assicurarsi una
corretta autoiniezione di CAVERJECT, seguire
attentamente le seguentiistruzioni : a)
l'iniezione deve essere effettuata stando in posizione eretta o leggermente
reclinata, iniettando solo nelle aree del pene indicate nelle figure A e
B. Alternare l'area ad ogni iniezione (un lato per un'iniezione, l'altro
lato per la successiva).
Nell'ambito di ogni area, il punto d'iniezione deve
essere cambiato ogni volta;b) afferrare la testa del pene tra il pollice e
l'indice.
Tendere il pene e mantenerlo fisso contro la coscia affinchè
non sfugga alla presa durante l'iniezione.
Negli uomini non circoncisi, il prepuziodeve essere
retratto per consentire un corretto posizionamento
dell'iniezione. c) evitando di mettere il pollice sul pistone della
siringa e seguendo la tecnica già adottata dalmedico,
con movimento continuo e fermo, inserire l'ago nel punto d'iniezione e con un'angolazionedi 90° (figura C).
Evitare i vasi sanguigni visibili. d) premendo sul pistone, iniettare il
contenuto della siringa con movimento lento e deciso (figuraD). e)
togliere l'ago e comprimendo entrambi i lati del pene, premere per circa 3
minuti un batuffolo di cotone o un tampone imbevuto di alcool o di soluzione
disinfettante sul sito d'iniezione. Se si manifestasse
del sanguinamento, premere fino all'arresto dello
stesso.
Istruzioni per l'usoIl
flacone ricostituito di CAVERJECT è proposto per un singolo trattamento e
dovrebbe essere eliminato dopo l'uso.
L'utilizzatore deve ricevere istruzioni sull'appropriato modo di eliminazionedella siringa,
dell'ago e del flacone. Dopo ogni iniezione, il contenuto non utilizzato
di una siringa non deve essere reintrodotto nel flacone originale di soluzione
ricostituita. Per la ricostituzione utilizzare il solvente accluso, cioé acqua per preparazioni iniettabili, contenente alcool benzilico allo 0,9%.
Questo diminuisce la capacità del farmaco di legarsi alla superficie del
contenitore, garantendo la corretta concentrazione dell'alprostadil. Dopo
la ricostituzione, nessun'altra sostanza deve essere
aggiunta al flacone.
04.3 Controindicazioni
L'alprostadil per somministrazione intracavernosa
non deve essere utilizzato in pazienti con ipersensibilità nota al farmaco e/o
a qualcuno degli eccipienti, o in pazienti che presentano condizioni di predisposizione
al priapismo, quali anemia falciforme, mieloma multiplo o
leucemia o in pazienti con malformazioni anatomiche del pene, quali
angolazione, fibrosi dei corpi cavernosi o malattia di Peyronie.
I pazienti con impianti penieni non devono essere
trattati con CAVERJECT.
CAVERJECT non deve essere somministrato a uomini per i quali l'attività
sessuale è sconsigliata o controindicata.
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
a.
Casi di priapismo (erezioni prolungate per oltre 6
ore) possono manifestarsi a seguito di somministrazione intracavernosa
di sostanze vasodilatatrici, incluso CAVERJECT.
Al paziente deve essere richiesto di segnalare al proprio medico ogni caso di
erezione che si prolunghi per oltre 6 ore.
I casi di priapismo andranno trattati con le
appropriate terapie mediche. b.
Casi di fibrosi del pene, inclusa la malattia di Peyronie,
si sono manifestati nell'1% dei pazienti inclusi in studi clinici condotti con
CAVERJECT.
Si consiglia vivamente di sottoporre i pazienti a controlli regolari, con
accurato esame del pene, per individuare l'insorgere di fibrosi al pene.
Il trattamento con CAVERJECT deve essere interrotto nei pazienti che dovessero sviluppare angolazione del pene, fibrosi dei corpi
cavernosi o malattia di Peyronie. c.
I pazienti in trattamento con anticoagulanti, quali warfarin
o eparina, possono essere maggiormente predisposti al sanguinamento
dopo l'iniezione intracavernosa. d.
Le cause cliniche latenti che provocano disfunzione erettile e che possono
essere trattate, devono essere diagnosticate e curate prima dell'inizio della
terapia con CAVERJECT. e.
L'iniezione di CAVERJECT può dar luogo a piccoli sanguinamenti
nel sito di iniezione.
Nei pazienti affetti da patologia che si trasmette per via ematica, tale eventualità può aumentare il rischio di trasmissione
della malattia al partner. f.
L'uso dell'alprostadil per somministrazione intracavernosa non costituisce una protezione dalla
trasmissione di malattie sessuali.
Gli individui che fanno uso di alprostadil
devono essere informati sulle misure protettive necessarie per difendersi dal
diffondersi di malattie a trasmissione sessuale, inclusa la sindrome da
immunodeficienza acquisita (infezione da HIV).
04.5 Interazioni
Non
sono note interazioni. CAVERJECT non deve essere utilizzato in concomitanza ad alcuna altra sostanza che trova impiego per il trattamento
dei disturbi dell'erezione.
I pazienti in trattamento con anticoagulanti, quali warfarin
o eparina, possono essere maggiormente predisposti al sanguinamento
dopo l'iniezione intracavernosa.
04.6 Gravidanza e
allattamento
Non
si applica.
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e
sull'uso di macchine
Non
sono stati segnalati dati al riguardo.
04.8 Effetti indesiderati
I
seguenti effetti indesiderati sono stati riportati durante studi clinici, che
hanno incluso 1712 pazienti trattati con CAVERJECT. L'effetto indesiderato più
frequentemente riportato a seguito di iniezione intracavernosa di CAVERJECT è dolore al pene.
Nel corso degli studi clinici, il 34% dei pazienti riportò
dolore al pene almeno in un'occasione; tuttavia, questa reazione risultò
associata solamente all'11% delle iniezioni praticate.
Nella maggioranza dei casi, il dolore al pene veniva
definito di intensità lieve o moderata.
Il 3% dei pazienti sospese il trattamento a causa del
dolore al pene. Casi di ematoma nel sito di iniezione,
correlati alla tecnica di iniezione, piuttosto che agli effetti dell'alprostadil, si sono verificati nel 3% dei pazienti.
L'incidenza di erezioni prolungate (definite come
erezioni della durata di 4.6 ore) fu pari al 2,3%.
L'incidenza di priapismo (definito come erezione
della durata di oltre 6 ore) fu dello 0,5%.
Nella maggioranza dei casi, si verificò una detumescenza spontanea. Le seguenti
reazioni avverse locali si verificarono nell'1.1,5%
dei pazienti: ecchimosi al sito di iniezione, eruzione cutanea al pene, edema e
fibrosi del pene.
Le seguenti reazioni avverse locali vennero riportate
da meno dell'1% dei pazienti trattati: balanite,
emorragia al sito di iniezione, infiammazione al sito di iniezione, prurito al
sito di iniezione, gonfiore al sito di iniezione, sanguinamento
dell'uretra e senso di calore al pene, intorpidimento, infezione da miceti,
irritazione, sensibilizzazione, fimosi, prurito,
eritema, ematoma, fuga venosa, erezione dolorosa ed eiaculazione anormale. Gli
eventi medici di tipo sistemico riportati in meno dell'1% dei pazienti inclusi
negli studi clinici, e per i quali venne stabilita una
possibile correlazione con l'uso di CAVERJECT, furono: dolore ai testicoli,
gonfiore ai testicoli, eritema dello scroto, dolore o senso di tensione,
aumento della frequenza minzionale più o meno
accentuata, urgenza minzionale, difficoltà minzionale, ipotensione, vasodilatazione, ipertensione, extrasistolia sopraventricolare, disturbi vascolari
periferici, vertigini, ipoestesia, debolezza ai glutei,
dolori localizzati (ai glutei, agli arti inferiori, ai genitali, dolori
addominali), cefalea, dolori pelvici, dolori lombari, sindrome influenzale.
Modificazioni emodinamiche, manifestatesi come
diminuzione della pressione sanguigna ed aumento del battito cardiaco, vennero osservate durante gli studi clinici, principalmente
a dosi superiori a 20 e 30 microgrammi di CAVERJECT rispettivamente; tali
modificazioni parevano essere correlate alla dose.
Tuttavia, queste modificazioni generalmente non avevano una rilevanza clinica:
solamente 3 pazienti (0,2%) sospesero il trattamento a causa di
ipotensione sintomatica. A seguito dell'uso di CAVERJECT, non vennero riportati effetti clinicamente rilevanti nei test
plasmatici e urinari.
04.9 Sovradosaggio
E'
noto che nell'uomo, a seguito di somministrazione intracavernosa
di sostanze vasodilatatrici, incluso l'alprostadil, si possono verificare erezioni prolungate e/o priapismo.
Il trattamento del priapismo può venire
effettuato con diversi metodi, quali aspirazione, iniezione intracavernosa
di amine simpatomimetiche o
intervento chirurgico.
Ai pazienti deve essere richiesto di segnalare al medico ogni caso di erezione che si prolunghi per un periodo di tempo
eccessivo, ad esempio 6 ore o più.
05.0 PROPRIETA' FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
L'alprostadil è presente in vari tessuti e fluidi dei
mammiferi.
Presenta un profilo farmacologico diversificato;
alcuni dei suoi effetti più importanti sono: vasodilatazione, inibizione
dell'aggregazione piastrinica, inibizione della
secrezione gastrica e stimolo della muscolatura liscia intestinale e uterina.
L'attività farmacologica dell'alprostadil
nel trattamento delle disfunzioni erettili è presumibilmente
mediata dall'inibizione dell'attività alfa1.adrenergica nei tessuti del pene e
dal suo effetto rilassante sulla muscolatura liscia dei corpi cavernosi.
05.2 Proprietà farmacocinetiche
A
seguito di iniezione intracavernosa
di 20 microgrammi di alprostadil, i livelli
plasmatici periferici medi di questo farmaco, dopo 30 e 60 minuti dalla
somministrazione, non sono significativamente superiori ai livelli basali della
PGE1 endogena.
I livelli periferici del principale metabolita dell'alprostadil, 15.oxo-13,14,-diidro-PGE1,
aumentano fino a raggiungere un picco dopo 30 minuti dalla iniezione, per
ritornare ai livelli precedenti la somministrazione 60 minuti dopo l'iniezione.
Ogni quota di alprostadil
che dai corpi cavernosi entra nella circolazione sistemica, viene rapidamente
metabolizzata.
A seguito di somministrazione endovenosa, circa l'80% dell'alprostadil
in circolo viene metabolizzato in un singolo passaggio
attraverso i polmoni, principalmente per mezzo di ossidazione beta e omega.
I metaboliti vengono escreti principalmente dai reni
e l'escrezione risulta essenzialmente completa entro
24 ore.
Non risulta che vi sia ritenzione a livello tissutale di alprostadil o dei
suoi metaboliti, a seguito di somministrazione intracavernosa.
05.3 Dati preclinici
di sicurezza
Studi
di tollerabilità locale dopo iniezione intracavernosa,
condotti su scimmie sottoposte a trattamento multiplo settimanale per un
periodo fino a 1 anno, non hanno dimostrato lesioni evidenti o istologiche a
livello del pene o dei tessuti sistemici che potessero
essere correlate al farmaco in studio.
Sono state notate lesioni occasionali e transitorie, associate alla tecnica di iniezione, sia nel gruppo di trattamento che in quello di
controllo.
Questi effetti collaterali consistevano in lesioni puntiformi al sito di iniezione, che si presentavano piccole e consistenti;
tutti questi casi si sono risolti durante lo studio.
Si sono verificati anche alcuni casi di sanguinamento
sottocutaneo e ematomi.
Le lesioni associate alla tecnica di iniezione erano
reversibili e si sono risolte spontaneamente.
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
Lattosio
(anidro), sodio citrato (anidro) , alcool benzilico, acqua per preparazioni iniettabili.
06.2 Incompatibilità
CAVERJECT
non deve essere miscelato o somministrato in concomitanza ad alcun'altra sostanza. La presenza di alcool
benzilico nel liquido di ricostituzione diminuisce la
capacità del farmaco di legarsi alla superficie del contenitore.
Pertanto, quando si utilizza Acqua per Preparazioni Iniettabili contenente
alcool benzilico, viene
garantita la corretta concentrazione dell'alprostadil.
06.3 Periodo di
validità
2
anni.
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
Conservare
a temperatura non superiore a 25°C. La soluzione ricostituita deve essere usata
immediatamente.
06.5 Natura e contenuto
della confezione
Polvere:
flacone in vetro
incolore, con tappo in gomma, ghiera in alluminio e
capsula tipo flip-off. Solvente: a)
fiala in vetro neutro con prerottura di sicurezza,
oppure b) siringa in vetro neutro incolore. CAVERJECT
, 5 flaconi da 5 mcg di alprostadil,
polvere + 5 fiale solvente da 1 ml. CAVERJECT , 1
flacone da 5 mcg di alprostadil,
polvere + 1 siringa in vetro preriempita con 1 ml di
solvente + 2 aghi + 2 tamponi disinfettanti. CAVERJECT, 5 flaconi da 10 mcg di alprostadil,
polvere + 5 fiale solvente da 1 ml CAVERJECT, 1 flacone da 10 mcg di alprostadil, polvere + 1
siringa in vetro preriempita con 1 ml di solvente + 2
aghi + 2 tamponi disinfettanti CAVERJECT, 5 flaconi da 20 mcg
di alprostadil, polvere + 5 fiale solvente da 1 ml
CAVERJECT, 1 flacone da 20 mcg di alprostadil,
polvere + 1 siringa in vetro preriempita con 1 ml di
solvente + 2 aghi + 2 tamponi disinfettanti
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
Dopo l'uso,Indicazioni per l'eliminazione della
confezione in cofanetto riporre nel
cofanetto la siringa, il flacone e gli aghi e togliere il dispositivo rosso in
plastica, che servirà per la chiusura del cofanetto stesso; Chiudere saldamente il cofanetto, inserire il
dispositivo rosso di chiusura in corrispondenza della figura posta
nella parte centrale dell'etichetta (fig.a) e Grazie alla chiusura ad incastro, il
cofanetto non premere fortemente (fig.b); può più essere riaperto e può essere
eliminato senza rischi di dispersioni nell'ambiente.
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE
IN COMMERCIO
Pharmacia Italia S.p.A.,
Milano.
08.0 NUMERO DI
AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
CAVERJECT 5 mcg (5 flaconi di polvere +
5 fiale solvente), AIC 029561115 CAVERJECT 5 mcg (1
flacone di polvere + 1 siringa preriempita di solvente), AIC 029561103 CAVERJECT 10 mcg (5 flaconi di polvere + 5 fiale solvente), AIC
029561053 CAVERJECT 10 mcg (1 flacone di polvere + 1
siringa preriempita di solvente), AIC 029561038
CAVERJECT 20 mcg (5 flaconi di polvere + 5 fiale
solvente), AIC 029561065 CAVERJECT 20 mcg (1 flacone
di polvere + 1 siringa preriempita di solvente), AIC
029561040
09.0 REGIME DI
DISPENSAZIONE AL PUBBLICO
Da
vendersi dietro presentazione di ricetta medica, utilizzabile una sola volta.
NOTA: nella ricetta il medico prescrittore deve
dichiarare d'aver fornito al paziente tutte le
informazioni sulle dosi, sugli effetti collaterali, sulle modalità tecniche
necessarie per una utilizzazione informata del prodotto.
10.0 DATA DELLA PRIMA
AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
Marzo 2000.
11.0 TABELLA DI
APPARTENENZA DPR 309/90
12.0 DATA DI REVISIONE
DEL TESTO
Febbraio
2003